La Cattedrale di San Nicola: il gioiello barocco della città
Statue, ornati, colonne e fregi: il primo impatto con la facciata della Cattedrale di San Nicola a Sassari è di vero e proprio stupore. Incastonata nel centro storico, vi si arriva percorrendo strette stradine ricche di fascino. E quando appare all’improvviso quasi si viene rapiti ad ammirare ciò che l’ingegno umano e l’arte possono creare di straordinario.
Una facciata conclusa nel primo quarto del Settecento con tre nicchie ospitanti le statue dei Santi martiri turritani Proto, Gavino e Gianuario, al centro la nicchia con la statua di San Nicola, patrono della città di Sassari, e il Padre Eterno benedicente.
Dedicata a “Sanctu Nicola de Thatari”, viene citata per la prima volta nel Condaghe di San Pietro di Silki, risalente ai primi anni del secolo XII. Attraverso i secoli ha subito diversi mutamenti. Della fase romanica rimane un tratto di muro nella sagrestia sul quale, nella seconda metà del Duecento, venne edificato il campanile. Poi fu demolita e riedificata in stile gotico catalano in due fasi: la prima dal 1434 al 1444 e la seconda dal 1480 ai primi del Cinquecento. Nel retro dell’altare si può ammirare il coro, pregevole opera lignea di ebanisti sassaresi della seconda metà del XVII secolo. Al centro dell’altare maggiore è inserita la tavola raffigurante la Madonna del Bosco, risalente al Trecento, il cui culto risalirebbe alla coeva edizione altomedievale del primo impianto della chiesa. Degno di nota il mausoleo funebre neoclassico del Conte di Moriana, opera del canoviano Felice Festa.
Attiguo al Duomo, è d’obbligo una visita al Museo Diocesano che raccoglie argenteria, paramenti e arredi sacri, messali preziosi e dipinti di grande pregio, appartenenti alla Cattedrale, mentre la pinacoteca è ospitata nella vicina chiesa di San Michele.
Visite:
Museo Diocesano: visite guidate su prenotazione da maggio a settembre
Contatti:
Ente titolare: Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Sassari +39 079 232574
Gestione Cooperativa Areté +39 3470007882