Pinacoteca Nazionale di Sassari
Percorrendo l’antica Platha de Cotinas, l’attuale corso Vittorio Emanuele II, è possibile imboccare una stretta stradina intitolata a Santa Caterina che conduce il visitatore all’omonima piazza, teatro della chiesa tardo rinascimentale, realizzata dall’ordine gesuitico tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo. Accanto alla chiesa sorge un altrettanto antico fabbricato che nel corso del Seicento è stato collegio per diverse generazioni di sassaresi. Oggi il complesso, all’apparenza modesto, racchiude al suo interno la preziosa quadreria cittadina, considerata come la più grande ed articolata esposizione artistica permanente presente nell’isola.
Varcando la soglia dell’edificio ci si immerge in una atmosfera contemplativa, dove è possibile ammirare opere a carattere religioso, datate tra il periodo medievale e rinascimentale. Madonne, santi e idoli pagani accompagno il visitatore ai piani superiori, dove è possibile ammirare i dipinti del XVII e del XVIII secolo della collezione del nostro concittadino senatore Giovanni Antonio Sanna. Infine il terzo piano accoglie le opere dei maggiori artisti sardi dell’Ottocento e del Novecento, come Antonio Ballero, Filippo Figari, Giuseppe Biasi, Carmelo Floris, Pietro Antonio Manca, Mario Delitala, Stanis Dessy e Eugenio Tavolara.
Accesso diversamente abili via Canopolo, 7