Fontana di Rosello. Il simbolo della città di Sassari
Tanto straordinaria da meritare un francobollo. La fontana di Rosello, il simbolo della città di Sassari, fu scelta nel 1975 dalle Poste italiane come la più famosa fontana ornamentale della Sardegna.
È stata realizzata in stile tardo-rinascimentale ad opera di maestranze genovesi tra il 1603 e il 1606, con una tassazione pubblica di mille scudi. Nella sua forma attuale, con le sue dodici bocche, o Cantaros, e le quattro statue raffiguranti le stagioni, rappresenta allegoricamente il passare del tempo. Tre statue furono distrutte duranti i moti feudali del 1795 e tutte e quattro furono sostituite nel 1828. L’unica originale, seicentesca, è conservata nel Palazzo di Città.
Sorta sopra l’antica fonte di Gurusele, che in epoca romana alimentava l'acquedotto che riforniva Turris Libisonis, l'attuale Porto Torres, da sempre era un punto di riferimento per i viaggiatori, usata dalle massaie per il bucato e dagli acquaioli che caricavano sui loro asini i barili da portare in città. A fine Ottocento si dice che gli asini usati per il trasporto dell’acqua fossero quasi trecento.
Collocata al centro della valle del Rosello, è sovrastata dal ponte di Rosello, risalente al periodo fascista. Ancora oggi è, nel suo genere, un monumento unico in tutta la Sardegna.
Il sito fa parte della rete culturale Thàmus.
Dal martedì al sabato
h.10.00 - 19.00
Domenica h.10.00 - 14.00
Chiuso lunedì e festivi
ingresso gratuito
Visite guidate su prenotazione dal martedì al sabato
Tel +39 079 279977 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.