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Omaggio a Don Gino Porcheddu “Requiem” di Jaan Gilles Haendel:

Eventi
Data: 23/12/2017 21:00

Luogo: Chiesa di Santa Maria di Betlem

Polifonica Santa Cecilia
Omaggio a Don Gino

Nel 1987, esattamente trent’anni fa, ci lasciava il fondatore della “Santa Cecilia” di Sassari, Don Gino Porcheddu, importantissima figura musicale e sociale di Sassari. A lui, l’associazione che ha fondato nel 1945 deve tanto, sia umanamente che musicalmente: un sacerdote modello che ha dedicato tutta la sua vita alla chiesa e alla musica, identificando la corale come sua unica creatura. Lui era la Polifonica, la Polifonica era lui. In occasione dei 30 anni dalla sua scomparsa, la Polifonica omaggerà il suo fondatore sabato 23 dicembre 2017, con un concerto sinfonico-corale per soli, coro ed orchestra eseguito nella suggestiva cornice della Chiesa di Santa Maria in Betlem di Sassari. Il progetto musicale punta alla riscoperta di un repertorio purtroppo poco conosciuto ma di altissimo livello musicale, il Requiem di Jean Gilles, il Concerto Grosso n.3 di Georg F.Haendel e il Salve Regina dello stesso compositore. Georg Friedrich Haendel, compositore tedesco naturalizzato inglese, nacque ad Halle nel 1685 e trascorse la maggior parte della sua vita a Londra. Uno dei più grandi compositori del periodo barocco, divenne famoso per i suoi inni, oratori e concerti organo e per opere quali Musica sull'acqua, Musica per i reali fuochi d'artificio e il Messiah che rimangono tutt’oggi popolari.  Quasi cieco e avendo vissuto in Inghilterra per quasi cinquant'nni, morì nel 1759 da uomo ricco e rispettato.
Jean Gilles, musicista francese del 1668, visse gran parte della sua vita ad Aix en Provence e si dedicò prevalentemente alla composizione di musica sacra, tra cui mottetti e lamentazioni; il suo Requiem rimane uno dei più importanti lavori della prima metà del Settecento e venne utilizzato per numerosi funerali ufficiali, tra cui quelli celebrati per Jean-Philippe Rameau e per Luigi XV. Inizialmente venne scritto per le esequie del padre e del fratello del musicista, prematuramente
scomparsi; tuttavia la partitura fu ritenuta dai committenti troppo elaborata e onerosa, tanto da venire eseguita per la prima volta nel 1705 durante i funerali dello stesso Gilles.

 

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