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Il parco di Monserrato

Situato nell'immediata periferia della città, il parco di Monserrato ha per Sassari un grande valore simbolico e storico, in quanto tutta la proprietà era indubbiamente la più importante delle tenute nobiliari della città. Nella seconda metà del XIX secolo l'area verde assunse l’attuale impianto neoclassico, vennero predisposti manufatti di pregio architettonico quali il Tempietto delle Acque, il Ninfeo, la Torre e la Vasca del Belvedere, in stile neogotico: una vera e propria opera d’arte, progettata sfruttando le naturali pendenze del territorio e concepita come sistema integrato di architettura e natura.

Impreziosiscono questo quadro suggestivo e ricco di fascino l’antica casa colonica e la chiesetta annessa.

I primi documenti a noi pervenuti che lo menzionano risalgono al Seicento, quando il terreno era di proprietà dei Navarro, famiglia spagnola che si trasferì a Sassari. A quel tempo l'area era un semplice podere, poco lontano dalla città. Con il passaggio alla famiglia Deliperi, nel 1758, si ha la prima menzione della residenza interna alla proprietà insieme con la costruzione della chiesetta, e sappiamo che il cancello portava già sulla sommità la scritta “Monserrato”.

Quando Giovanni Antonio Sanna ne entrò in possesso, nel 1866, il terreno acquisì l’aspetto di parco che vediamo ancora oggi: l’imprenditore sassarese cercò di esaltarne l’aspetto estetico in ogni sua parte, compresa la casa che venne ingrandita.

Alcune modifiche furono poi apportate da Giuseppe Giordano Apostoli il quale, alla morte di Sanna, amministrò il parco per conto della figlia. Il suo amore per lo stile neogotico è evidente: dalla costruzione della Torre di Caccia alle migliorie del sistema idrico, tra cui la Vasca del Belvedere, dobbiamo a lui le ultime significative trasformazioni architettoniche all’interno del parco.

Intorno alla metà del secolo scorso la casa padronale venne venduta all’INAIL. Dagli anni Settanta i venti ettari della tenuta iniziarono ad essere divisi e venduti in lotti: il nucleo storico che comprendeva le opere architettoniche riuscì però a salvarsi, restando di proprietà dell’Amministrazione Comunale.

Il parco è facilmente raggiungibile in automobile e in autobus (sul sito dell'Azienda Trasporti Pubblici potete consultare le linee e gli orari). L’accesso pedonale è situato in prossimità dell’asse centrale, dietro la Vasca delle Rane, che rappresenta il punto iconologico di tutto il giardino. Il parco ha una superficie complessiva di circa sei ettari, una conformazione irregolare e al suo interno una varietà di piante che creano chiusure e squarci improvvisi sulle più belle viste prospettiche della città. Si possono ammirare esemplari pregiati di palme, agrumi, carrubi, olivi e olivastri, melograni, magnolie, cipressi, salici, lecci, tigli, pini, ippocastani e siepi di lentisco.
 
Orario di apertura al pubblico
L‘uso del parco è consentito durante l’orario di apertura al pubblico:
Orario invernale apertura ore 9.00 - 17.00
Orario estivo apertura ore 9.00 / 20.30

Service

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