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Piazza d’Italia e il Palazzo della Provincia

 

Piazza d'Italia, nota dai cittadini come il "salotto dei sassaresi", è la piazza più importante della città di Sassari. Fu realizzata a partire dal 1872 appena al di fuori della cinta muraria che racchiudeva il centro storico medievale. Il progetto della piazza, originariamente a forma ottagonale, si inseriva nel più ampio disegno di ampliamento della città che prenderà forma a partire dal XIX secolo.
 
In seguito all’unificazione d’Italia si procedette alla costruzione dei palazzi provinciali, sedi di prefetture, che riunivano insieme agli uffici e alle sale di rappresentanza l’abitazione del Prefetto. Su progetto di Eugenio Sironi e Giovanni Borgnini, sorse così a partire dal 1872 nell’arco di quattro anni il Palazzo della Provincia, la cui imponente facciata si prospetta sulla vasta Piazza d’Italia.  La prima pietra fu posta il 18 ottobre 1873: nelle fondamenta del palazzo furono cementate una pergamena che ricordava i nomi dei promotori, una moneta d’oro da 20 lire e una da 5 d’argento.
Al centro della piazza è collocata la statua di Vittorio Emanuele II, opera dello scultore genovese Giuseppe Sartorio, la cui inaugurazione alla presenza dei reali nel 1899 fu l’occasione per la prima edizione della Cavalcata Sarda.
 
All’interno del palazzo provinciale venne eseguito dal pittore siciliano Giuseppe Sciuti un ciclo di affreschi che orna l'interno del salone consiliare. L’affresco presenta un’ampia e complessa allegoria della storia d’Italia sino all'età moderna. In questo scenario spicca la figura di Vittorio Emanuele II che, sostenendo la figura dell’Italia liberata, promuove il progresso, rappresentato da una locomotiva e dal telegrafo. L’opera nel complesso rappresenta un importante esempio di verismo storico di secondo Ottocento, che vedeva nello Sciuti uno dei principali esponenti.
 
Sulla piazza si affaccia il Palazzo Giordano Apostoli, edificio in stile neogotico costruito nel 1878. Di pianta rettangolare, si articola su tre livelli a sviluppo orizzontale. Il piano terra, rivestito in trachite a bugnato rustico, presenta centralmente un imponente portale d’ingresso. Le sfarzose sale interne sono anch’esse decorate e arredate in stile neogotico, ricche di fregi, stucchi e affreschi. Di particolare interesse la cosiddetta “sala gialla”, oggi salone di rappresentanza, e lo scalone con ricorrenti motivi decorativi che rivelano un bestiario di ascendenza medioevale.
 
 

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